La Sea Watch con i suoi 53 migranti è al confine delle acque italiane. La Germania si dice pronta ad accogliere oltre la metà delle persone.
ROMA – Il braccio di ferro tra la Sea Watch e il Viminale continua. La ONG con i 53 migranti a bordo si trova al confine delle acque italiane in attesa di un porto sicuro. Nel pomeriggio di venerdì 14 giugno 2019 attraverso il proprio profilo Twitter l’imbarcazione ha annunciato di essere in viaggio verso Lampedusa: “Avendo ricevuto come unica indicazione – si legge sui social – il porto di un Paese di guerra, la #Sea Watch ha fatto rotta nord, verso il porto sicuro più vicino alla posizione del soccorso. Restiamo in stand by a circa 16 miglia dall’isola“.
La ONG resta quindi al largo di Lampedusa in attesa di ulteriori indicazioni da parte di Roma. Nessuna apertura da parte del Viminale che ha immediatamente diffidato la nave ad entrare in acque italiane: “La Sea Watch ciondola nel Mediterraneo e gioca sulla pelle degli immigrati, nonostante abbia chiesto e ottenuto un porto da Tripoli. Stiamo assistendo all’ennesima sceneggiata: dicono di essere i buoni, ma stanno sequestrando donne e bambini in mezzo al mare. Per loro, porti chiusi“.
Di seguito il tweet di Sea Watch
Migranti, la Germania disposta ad accettare 50 persone
La risoluzione del caso Sea Watch potrebbe arrivare dalla Germania. Rottenburg si è detta disponibile ad accogliere una cinquantina di rifugiati: “Se davvero si crede nell’accoglienza – sottolinea il sindaco della cittadina tedesca – bisogna farsi avanti“. Il Comune è pronto a chiedere l’approvazione del Ministero dell’Interno federale. E nelle ultime ore si è fatta avanti anche Berlino che fa parte dell’alleanza ‘Città dei porti sicuri’ che è stata fondata proprio dal primo cittadino di Rottenburg.
In caso di via libera da parte del ministro dell’Interno federale tedesco, il Viminale potrebbe dare il permesso a far sbarcare i migranti che sono a bordo dei migranti.
fonte foto copertina https://twitter.com/seawatch_intl